“Chi non risica non rosica”. Per molti secoli, questo proverbio ha sostenuto gli ideali di curiosità, capacità individuale e resilienza di fronte all’ignoto. Sfortunatamente, quegli ideali sono facilmente corrotti dalla nostra capacità umana di costruire le nostre decisioni su una base impensabilmente maledetta.
Tic toc@lyndilluu è stata testimone di una di queste fondazioni e, francamente, questa persona merita tutto il nostro rispetto semplicemente perché è disposta ad arrivare dove nessun altro lo farebbe mai.
Nel video di 14 secondi, Lou si concede il permesso di non farsi i fatti suoi mentre ci offre uno sguardo alla sua collega, che sfoggia un grosso bastoncino dentale per cani tra i denti e ne ha un intero sacchetto a portata di mano per quando presumibilmente avrà finito il suo attuale spuntino. In effetti, come dice un commentatore, “questi sono affari di tutti”.
Anche la stessa PetSmart è intervenuta sulla situazione, riconoscendo che alcune persone preferiscono gli snack dentali per cani al mattino piuttosto che il caffè, sebbene loro, come il resto di noi codardi, non approvino questo tipo di dieta.
In effetti, forse il collega di Lou farebbe meglio a lasciare i dolcetti per cani a i suoi cani. O lo farebbe? Secondo Zampa e Semplicegli stick dentali per cani hanno lo sfortunato fardello di non essere particolarmente limitati dalle normative alimentari del Regno Unito, il che significa che i produttori possono sbizzarrirsi con gli ingredienti senza necessariamente doverli dichiarare tutti. Di conseguenza, quegli stick dentali “approvati dai veterinari” potrebbero contenere ingredienti come ossido di ferro (un noto irritante per la pelle), carne e derivati animali (che possono causare problemi intestinali) e tripolifosfato di sodio (che riduce il ferro e può causare vomito). Ora immagina i problemi che potrebbero causare se gli esseri umani li consumassero.
Infatti, considerate il paradigma alimentare inutilizzato che tutta questa dura prova getta luce; in quest’epoca di social media in cui tutti sono inquadrati e sono veloci a giudicare, quali sono le ulteriori ramificazioni del mangiare dolcetti per cani? Potrebbero esserci persone là fuori che pensano davvero che abbiano un buon sapore? Sì, ci sono prove proprio davanti a noi mentre parliamo. Ma non sono solo le nostre papille gustative che stiamo considerando; ora, la nostra dieta è più soggetta che mai alla valutazione sociale, quindi mentre potremmo imbatterci in dolcetti per cani che sono clinicamente sicuri per il consumo umano, non sono comunque sicuri da mangiare se si vogliono avere degli amici.
Ma è proprio questo che rende questa misteriosa collega di Lou così coraggiosa, quindi forse coloro che la giudicano stanno solo invidiando segretamente la durezza del suo coraggio (sia metaforico che letterale).