Tutto in “Alien: Romulus” sembra un ritorno alle radici del franchise, in più di un modo. Non solo le immagini horror e le scenografie claustrofobiche evocano “Alien” di Ridley Scott, ma ora sappiamo che il regista Fede Álvarez sta riportando in vita i veri artigiani che hanno avuto un ruolo diretto nel dare vita alla regina xenomorfa in “Aliens” di James Cameron. BENE. Dopo alcune lamentele secondo cui film recenti come “Prometheus” e “Alien: Covenant” si sono affidati un po’ troppo agli effetti visivi digitali per rappresentare i rispettivi xenomorfi, i fan possono stare certi che il nuovo film porterà un mix di nuove E cinema della vecchia scuola. Come ha continuato Álvarez:
“Abbiamo il burattinaio, l’animatronica, tutte le tecniche della vecchia scuola. Avevamo i ragazzi giusti perché lavoravano sugli originali. Quindi, per alcune creature, avevamo bisogno di quei ragazzi che catturassero l’aspetto e li realizzassero esattamente come li hai fatti tu.” li abbiamo visti in passato. Ma poi, quando abbiamo avuto bisogno di qualcosa di nuovo, abbiamo avuto anche loro quei ragazzi, in modo da assicurarci di rimanere fedeli allo spirito dei film originali.”
In caso di dubbio, i cineasti possono fare molto peggio che tornare direttamente alla fonte. “Aliens” si è avvalso notoriamente della mente degli effetti speciali Stan Winston per tradurre gli ambiziosi concetti di Cameron sul grande schermo e contribuire a dare un senso di verosimiglianza al procedimento, e il risultato finale è uno dei film tecnologicamente più impressionanti mai realizzati. Le aspettative no abbastanza come imponente per “Alien: Romulus”, che deve semplicemente sembrare un ritorno alla forma per un franchise che continua a contenere così tanto potenziale narrativo, ma sicuramente non fa male prendere una pagina dal playbook di James Cameron.
“Alien: Romulus” farà irruzione nei cinema il 16 agosto 2024.