IL DC Extended Universe (ora soppiantato dal riavviato DC Universe di James Gunn) era afflitto da problemi costanti e da film scadenti. I film DC di Zack Snyder sono solitamente citati come l’inizio di questo; “Man of Steel” era troppo controverso per essere un solido fondamento, ma WB è andata avanti ottenendo risultati deludenti con “Batman v Superman: Dawn of Justice”.
In realtà, però, le false partenze risalgono a “Lanterna Verde” del 2011, che doveva essere la risposta della DC a “Iron Man” del 2008, ma ha finito per bombardare criticamente e commercialmente. (La star Ryan Reynolds ha un’idea del perché.) Penso che Lanterna Verde sia anche uno di quei supereroi che funziona meglio come disegno, sia nei fumetti che nell’animazione.
La premessa di Lanterna Verde è che ci sono poliziotti spaziali, il Corpo delle Lanterne Verdi, che brandiscono anelli che creano costrutti di energia verde dall’immaginazione di Lanterna Verde. Questi costrutti (impossibili da renderizzare praticamente) hanno un aspetto migliore se fanno parte di un ambiente animato, non inseriti digitalmente in seguito. Allo stesso modo, il Corpo delle Lanterne Verdi è composto da alieni dei cartoni animati provenienti da tutti gli angoli della galassia; l’animazione aggira i disegni alieni poco lusinghieri che hanno afflitto “Lanterna Verde” del 2011.
Anche gli archetipi si adattano agli anime. Critico di fumetti Ritesh Babu ha paragonato il mito di Lanterna Verde al manga “Bleach” (dove gli Shinigami superpotenti brandiscono lame personalizzate come un’estensione di se stessi, come l’anello di ogni Lanterna), e ha individuato la relazione rivale di amore-odio tra Hal Jordan (la Lanterna Verde del Settore 2814, incluso il sistema solare terrestre) e Sinestro (un tempo il più grande eroe del Corpo delle Lanterne Verdi e insegnante di Jordan, ora un cattivo e detentore dell’Anello Giallo alimentato dalla paura) come simili a rivalità anime come Naruto e Sasuke.
Se c’è un fumetto DC che si presta a un anime, quello è “Lanterna Verde”.