Di: Ekaterina Khudenkikh
Il premio Oscar per i migliori costumi alla 96ª edizione degli Academy Awards è stato vinto da Holly Waddington per il suo lavoro in “Povere Creature!”. Questo film diretto da Yorgos Lanthimos ha anche ricevuto riconoscimenti per la migliore scenografia, il miglior make-up e hairstyling. Ma cosa ha reso unici i costumi di “Povere Creature!” che si distaccano dal tipico stile dei film in costume?
Holly Waddington, nonostante la mancanza dei tradizionali dettagli come pizzi e crinoline, è riuscita a creare un’atmosfera davvero particolare. I costumi per la protagonista, Bella Baxter, interpretata da Emma Stone, sfidano le convenzioni dell’epoca vittoriana. Bella viene presentata come una figura gotica, con pantaloncini corti e capelli sciolti. I disegni di Waddington rompono gli schemi.
Waddington, con esperienza precedente in produzioni come “Espiazione” e “The Great”, ha immaginato un “Ottocento punk”. Questo stile fonde elementi del tardo Ottocento con materiali moderni come il lattice e tagli contemporanei. Gli abiti riflettono l’anima ribelle e anticonformista della protagonista, che è una creatura estranea alle convenzioni sociali.
La scelta più audace è stata quella di eliminare completamente il corsetto, una mossa che ha modificato drasticamente la silhouette dell’epoca. Questo ha reso il personaggio di Bella più libero e inarrestabile nel suo movimento.
I costumi di Emma Stone evolvono insieme al personaggio di Bella, riflettendo i suoi cambiamenti interiori. All’inizio, i suoi abiti sono infantili e disordinati, ma man mano che cresce, i suoi vestiti diventano più colorati e audaci, rappresentando la sua emancipazione sessuale e la sua consapevolezza politica. I costumi di “Povere Creature!” sono una fusione di influenze storiche e contemporanee, che contribuiscono a creare un’interpretazione surreale del personaggio di Bella Baxter.