Attraverso sei stagioni realizzate in sette anni e che abbracciano cinque decenni, La corona è stato davvero il fiore all’occhiello di Netflix, un sontuoso dramma biografico sulla famiglia reale britannica che il pubblico in streaming ha leccato fedelmente dall’inizio alla fine.
Naturalmente, quindi, con la sua sesta stagione in due parti – la prima metà ha debuttato il 14 novembre 2023 mentre la seconda è seguita il 14 dicembre – La corona termina con una nota riflessiva in quanto ricorda tutti coloro che nella vita della regina Elisabetta II erano morti nel corso della serie. Dato che tutti questi “personaggi” erano individui della vita realealcuni dei personaggi più famosi e amati al mondo, infatti, i suoi ultimi episodi sono davvero potenti.
Eppure, oltre a onorare tutte queste famose figure, La corona la stagione 6 parte 2 si assicura anche di non dimenticare un eroe non celebrato che senza dubbio significava molto per il cast e la troupe dello show.
La corona L’episodio 6 della stagione 6 presenta una dedica nei titoli di coda
La corona L’episodio 6 della stagione 6 – il secondo episodio della seconda metà della stagione – si intitola “Ruritania”. La puntata cruciale vede la Regina (Imelda Staunton) tormentata dal dubbio che la monarchia stia diventando obsoleta in mezzo alla crescente popolarità del popolare nuovo Primo Ministro laburista Tony Blair (Bertie Carvel). Una volta che scorrono i titoli di coda alla fine dell’episodio, appare una dedica che recita “In memoriam, Shay Leonard, 1970-2023”.
Sebbene non fosse qualcuno conosciuto al di fuori del cast e della troupe dei suoi progetti, Leonard era stato una figura prolifica nell’industria cinematografica e televisiva britannica. Lavorando nei dipartimenti artistici e di scena, oltre ad assumere occasionalmente ruoli di produzione e regia, Leonard ha contribuito a un totale di 59 film e spettacoli in 25 anni. Da quando ha ottenuto il suo primo credito come addetto agli oggetti di scena nel 1998 Serratura, calcio e due botti fumanti, solo alcuni dei tanti progetti importanti di Leonard includono la notte dei morti viventi, Sherlock HolmesE Paddington.
Originario di Dublino, Irlanda, Leonard è morto il 28 giugno 2023 a Dunstable, in Inghilterra, dopo una malattia di sei mesi. Lascia la moglie Ekin, il figlio Liam e sente molto la mancanza della sua famiglia, del padre Jim, delle sorelle Louise e Suzanne, del cognato Matt, della cognata Basak e della suocera Aydan. e le nipoti Jade, Anka e Umay.