Chiaramente, del Toro vuole un certo fisico per il suo Mostro, indipendentemente dalla versione della storia di “Frankenstein” su cui sta lavorando. Jones è notoriamente alto un metro e ottanta ed è magrissimo. Abbina il fisico di Jones a un vasto background da mimo e avrai un attore che è diventato un esperto nell’interpretare ruoli non umani. Andrew Garfield non è così alto: è alto un metro e settanta. 10″ secondo ricerche superficiali su Internet, ma è particolarmente magro e possiede un collo lungo, il che significa che del Toro vuole un mostro allampanato. Con Garfield fuori, del Toro ha conquistato Elordi, che è alto 6′ 5″ e che ha lavorato come modello di biancheria intima. State tranquilli, del Toro vuole che la sua creatura sia alta, scura e raccapricciante.
“Frankenstein” sarà il quarto progetto mediatico che Del Toro svilupperà per Netflix. In precedenza ha co-diretto una versione animata in stop-motion di “Pinocchio” e ha prodotto lo show televisivo “Il gabinetto delle curiosità di Guillermo del Toro”. Il regista ha anche creato e prodotto la serie animata “Trollhunters: Tales of Arcadia”, da cui sono nati gli spettacoli “3Below: Tales of Arcadia” e “Wizards: Tales of Arcadia” (insieme a un film intitolato “Trollhunters: Rise dei Titani”).
Fan di lunga data di “Frankenstein”, del Toro ha incluso l’adattamento cinematografico di James Whale del 1931 nel suo sondaggio Sight & Sound del 2022. In effetti, del Toro ha dedicato gran parte della sua carriera a esercizi stilistici di genere in cui il regista si è sbizzarrito nel ricreare i tipi di film horror, noir e di fantascienza che amava da bambino. “Frankenstein” sembra essere semplicemente l’ultimo di questi esercizi autoindulgenti (unendosi a film come “Crimson Peak”, “Pacific Rim” e “Vicolo degli incubi”). Comunque vada a finire “Frankenstein”, si può stare certi che del Toro gli darà la sua personale interpretazione stilistica.
“Frankenstein” deve ancora ricevere una data di uscita.