Nell’universo Ultimate Marvel, Bruce Banner non è diventato Hulk perché è stato esposto a un’esplosione di “Gamma Bomb”. Piuttosto, stava cercando di ricreare il siero del super soldato che ha trasformato Steve Rogers in Capitan America. Quando lo ha testato su se stesso, ecco il Jolly Green Giant. (L’MCU ha imitato questa origine anche per Hulk, ma non ci ha dedicato molto tempo.)
L’episodio iniziale di Banner su Hulk è un episodio unico; il siero si dissolve gradualmente dal suo corpo e basta. Cioè, finché Nick Fury non lo assume per riavviare il progetto, sperando di avere dei super soldati nel suo nuovo team di supereroi. Una volta che lo SHIELD trova il Capitan America congelato, il lavoro scientifico di Banner diventa ridondante. Nessuno dei suoi colleghi ama particolarmente Banner e viene costantemente evirato da Betty Ross, la sua ex ragazza e addetta alle pubbliche relazioni degli Ultimates. Quindi, nel numero 4, assume un nuovo siero di Hulk, dicendosi che può aiutare i suoi “amici” dando loro un cattivo da combattere. Come ammette, il vero motivo per cui lo ha fatto è perché “gli mancava essere grande”. Ecco Hulk trasformarsi nel mezzo di Manhattan, devastando la città e uccidendo più di 800 persone. Questo tempo, il siero di Hulk si lega alle cellule di Banner; poiché può trasformarsi ogni volta che si arrabbia, lo SHIELD lo riempie di sedativi e lo rinchiude nel Triskelion.
Il giocherellone, il gentile (ma bisogna ammettere che è “sempre arrabbiato”) Bruce Banner interpretato da Mark Ruffalo nell’MCU non potrebbe essere più lontano da quello in “The Ultimates”. Che Bruce sia praticamente un incel, fino a esplodere violentemente in pubblico, e la rabbia che ribolle sotto la sua pelle è mostrata in una luce molto più inquietante. (Sebbene, in alcuni scritti meno illuminati, Millar Anche descrive Betty come molto più eccitata da Bruce una volta che lui “si fa uomo” nei panni di Hulk; chiede addirittura una visita coniugale nella cella di vetro di Hulk.)