James McAvoy dice di aver tratto ispirazione per il suo personaggio psicopatico da “Speak No Evil” su un tizio piuttosto famoso… spiegando la mascolinità tossica del personaggio basata sull’influencer Andrea Tate.
L’attore ha rivelato questo sorprendente legame durante un’intervista con Empire… affermando di aver pensato al suo personaggio come a un Tate di campagna in un certo senso, con un atteggiamento del personaggio incentrato sull’insegnare agli uomini a tornare a essere uomini.
James afferma di aver dato al suo personaggio un’aria più modesta rispetto a Tate nelle sue invettive… ma il lato oscuro di quella tossicità è molto presente.
McAvoy aggiunge che, nonostante abbia messo su muscoli per la parte, ha comunque interpretato il personaggio in modo più delicato di un uomo ipermascolino e furioso… dicendo in pratica che non voleva colpire in testa il pubblico con questo.
Naturalmente, Tate è ben noto per le sue opinioni sulle donne… etichettandosi pubblicamente come misogino e soprannominandosi il “re della mascolinità tossica”. È anche accusato di molteplici presunti reati sessuali anche in Romania.
Detto questo, non è chiaro cosa pensi del fatto che JM abbia basato un personaggio terrificante sulla sua personalità. Se non lo sapete… “Speak No Evil” segue una famiglia americana che incontra una famiglia britannica in vacanza e accetta di far loro visita a casa, il che porta a un’esperienza da incubo perpetrata da McAvoy.
Il film uscirà più avanti questo mese… e i fan che vorranno vedere tutta la mascolinità tossica di cui parla James dovranno andare al cinema!