È perfettamente comprensibile che George RR Martin, senza il quale non avremmo nemmeno il mondo immaginario di Westeros, sia protettivo nei confronti del suo lavoro e non sia contento dei grandi cambiamenti strutturali che, secondo lui, altereranno irreparabilmente la traiettoria di “House of the Dragon”. Lo dirò, però: questa sembra un po’ una reazione eccessiva, alla fine dei conti. È possibile che anche Martin ci abbia ripensato, data la rapidità con cui ha cancellato il suo post dopo averlo pubblicato.
Aggiornamento: HBO ha rilasciato una dichiarazione in risposta al post cancellato di Martin (tramite Varietà):
“Ci sono pochi fan più grandi di George RR Martin e del suo libro ‘Fire & Blood’ del team creativo di ‘House of the Dragon’, sia in produzione che alla HBO. Di solito, quando si adatta un libro per lo schermo, con il suo formato e le sue limitazioni, lo showrunner alla fine è tenuto a fare delle scelte difficili sui personaggi e le storie che il pubblico seguirà. Crediamo che Ryan Condal e il suo team abbiano fatto un lavoro straordinario e i milioni di fan che la serie ha accumulato nelle prime due stagioni continueranno ad apprezzarla.”
“Fire & Blood” è raccontato nello stile di un libro di storia o di un’enciclopedia; non si addentra troppo nell’interiorità dei suoi personaggi, il che significa che “House of the Dragon” ha molta libertà creativa quando si tratta delle sue performance. Phia Saban, che interpreta Helaena, ha fatto un esemplare ruolo della giovane regina tormentata sin dal suo debutto a metà della stagione 1 (grazie a un salto temporale), e dopo la morte di Jaehaerys, il pubblico non pensa esattamente che Helaena se la stia cavando bene. Infatti, è abbastanza evidente che la regina — il cui marito-fratello Aegon II viene anche gravemente ferito nel corso della seconda stagione — è costantemente alle prese con la perdita del figlio.
L’altra preoccupazione di Martin, anche se la menziona solo brevemente, è che Jaehaera dovrebbe sposare il figlio di Rhaenyra, Aegon III, più avanti nella narrazione, quindi non può sostituire Maelor come seconda grande perdita di Helaena. Francamente, non è un gran problema. La serie durerà solo quattro stagioni, quindi non è che vedremo Jaehaera tutta cresciuta in un punto qualsiasi, e si concentra specificamente sulla Danza dei Draghi, non le conseguenze sconfinate. Ci sono già, tipo, 400 personaggi in “House of the Dragon” e il 90% di loro si chiama Aegon. Va bene lasciare un personaggio minore come Maelor, un vero e proprio bambino, completamente fuori dalla storia.
Le stagioni 1 e 2 di “House of the Dragon” sono attualmente disponibili in streaming su Max.
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