James Earl Jones, il leggendario attore noto per la sua voce profonda e per i ruoli iconici interpretati in film, televisione e teatro, è scomparso il 9 settembre all’età di 93 anni.
L’attore vincitore dell’EGOT è morto nella sua casa nella contea di Dutchess, New York, circondato dai familiari.
Jones, venerato per la sua straordinaria carriera durata oltre sette decenni, lascia un’eredità straordinaria attraverso molteplici mezzi di intrattenimento.
Gli appassionati di cinema ricorderanno per sempre di Darth Vader frasi iconiche di Jones che hanno fatto venire i brividi, tra cui: “Quando ti ho lasciato, non ero che uno studente, ora sono il maestro”.
L’inquietante “Trovo inquietante la tua mancanza di fede” e l’indimenticabile rivelazione a Luke Skywalker di Mark Hamill: “No, io sono tuo padre”.
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Queste citazioni hanno consolidato l’eredità di Vader come uno dei più grandi cattivi del cinema.
James Earl Jones ha superato la balbuzie infantile
Nato il 17 gennaio 1931 ad Arkabutla, Mississippi, Jones ha superato una grave balbuzie infantile per diventare una delle voci più riconoscibili al mondo. La sua carriera è decollata negli anni ’60, con ruoli notevoli a Broadway e in televisione.
Secondo Scadenzavinse il suo primo Tony Award nel 1969 per aver interpretato il pugile Jack Jefferson in The Great White Hope. Il ruolo gli valse una nomination all’Oscar quando lo riprese per l’adattamento cinematografico del 1970.
Mentre Jones era celebrato per il suo lavoro sul palcoscenico, ottenne un riconoscimento mondiale come voce di Darth Vader nella trilogia originale di Star Wars, iniziata nel 1977. La sua interpretazione del malvagio Signore dei Sith divenne iconica, consolidando il suo status nella cultura pop.
Jones ha anche prestato la voce a Mufasa nel film Disney Il Re Leone (1994) e il suo remake del 2019rendendolo caro a generazioni di fan.
James Earl Jones ha avuto una prolifica carriera di attore
Oltre al suo lavoro di doppiatore, Jones ha avuto una prolifica carriera di attore sia nel cinema che in televisione, apparendo in titoli come L’uomo dei sogni (1989), Il principe cerca moglie (1988), Caccia a Ottobre Rosso (1990) e The Sandlot (1993).
La sua potente presenza sullo schermo gli è valsa due Emmy Awards nel 1991 per i suoi ruoli in Gabriel’s Fire e Heat Wave, e un Grammy Award per il miglior album di parole parlate nel 1977. È apparso anche nel ruolo di se stesso in un episodio di The Big Bang Theory del 2014.
Jones ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui un Academy Award onorario nel 2011, un Kennedy Center Honor nel 2002 e un Tony Award alla carriera nel 2017. Ha dato un contributo significativo a Broadway, con esibizioni in classici come Otello, The Iceman Cometh e Fences, per il quale ha vinto il suo secondo Tony nel 1987.
In riconoscimento del suo contributo al teatro, nel 2022 il Cort Theatre è stato ribattezzato James Earl Jones Theatre, Varietà.
Jones lascia il figlio Flynn Earl Jones. I dettagli della commemorazione non sono ancora stati annunciati.