Il 30 Premi della Screen Actors Guild è giunto al termine e sembra proprio che i sussurri lo abbiano preparato mentre gli Oscar si avvicinano sempre di più. Infatti, con la vittoria di Da’Vine Joy Randolph per la Migliore interpretazione di un’attrice non protagonista, Lily Gladstone ha ricevuto il premio per la Migliore interpretazione di un’attrice protagonista, e Oppenheimer vincendo praticamente qualsiasi altra cosa nella categoria film, sembra che gli elettori del SAG Award si sovrappongano abbastanza all’Academy quando si tratta di scegliere chi ottiene la statuetta, supponendo che le profezie degli Oscar finiscano per avverarsi.
E ora che la cerimonia è finita, è ovviamente il momento perfetto per saperne di più su ciò che abbiamo appena visto. Per cominciare, chi può votare esattamente per queste persone di immenso talento?
Come vengono decisi i SAG Awards?
Come accennato da Oppenheimer‘S Cilian Murphy nel suo discorso di accettazione per il premio Miglior interpretazione di un attore maschio in un ruolo da protagonista, chiunque abbia la piena adesione al sindacato SAG-AFTRA può esprimere il proprio voto per i SAG Awards. In altre parole, i SAG Awards sono una cerimonia in cui gli attori onorano gli attori.
Per semplificare ulteriormente il quadro, i candidati vengono decisi ogni anno da un comitato selezionato casualmente che conta 4.200 membri del sindacato (2.100 per la televisione e 2.100 per il cinema). Questi candidati possono poi, ovviamente, essere votati dai membri del sindacato SAG-AFTRA e chi ottiene il maggior numero di voti nella propria categoria vince il premio.
Ok, forse l’ultima parte era scontata, ma non c’è niente di sbagliato nell’avere tutte le basi coperte. E, in effetti, li abbiamo coperti.