In una dichiarazione, il presidente del direct-to-consumer della Disney, Joe Earley, ha dichiarato:
“Sulla scia del successo del lancio di Hulu su Disney+, questo nuovo pacchetto con Max offrirà agli abbonati ancora più scelta e valore. Questa incredibile nuova partnership mette gli abbonati al primo posto, dando loro accesso a film di successo, originali e a tre enormi librerie con i migliori brand e l’intrattenimento in streaming oggi.”
È vero che il raggruppamento di Disney+, Hulu e Max offrirà un ampio catalogo di media, che dovrebbe aiutare Warner e Disney a navigare nel notoriamente difficile mercato dello streaming. Se fossimo in grado di raggruppare tre servizi in un unico abbonamento, ciò potrebbe aiutare ad alleviare il dolore che molti di noi provano quando cercano un film solo per scoprire che non è presente in nessuno delle dozzine di servizi di abbonamento per cui paghiamo. Questo, e lo streaming è stato un mercato molto difficile per gli studi, che hanno dovuto combattere costantemente il problema sempre presente del “churn”, un termine che si riferisce essenzialmente alla quantità di utenti che annullano i propri abbonamenti ogni mese. Un pacchetto come questo dovrebbe contribuire notevolmente a combattere quella particolare sfida.
Naturalmente, molto di ciò dipenderà dal prezzo competitivo del nuovo bundle, ma è una prospettiva intrigante, per non parlare di un momento significativo nell’era dello streaming, che segna la prima grande partnership di streaming tra studi. Tuttavia, è difficile non notare il modo in cui questi servizi di streaming si stanno lentamente trasformando in ciò che è essenzialmente via cavo, con pubblicità e ora piattaforme multiple (cioè canali) offerti come parte di un abbonamento mensile. Dopo anni passati a demolire ciò che c’era prima, i nuovi media stanno diventando vecchi media ancora una volta, e questo è solo un altro promemoria di questo fatto.