È stato paragonato a un viaggio psichedelico e all’ultimo videogioco, ma l’abbagliante viaggio astratto di Basil Twist, lungo un’ora, attraverso illusioni ottiche strabilianti e bestie mitologiche, che ama descrivere come “un gioco di suspense, occultamento, rivelazione e trasformazione, che scivola, scivola e scorre orizzontalmente” deriva da una forma di teatro di marionette giapponese che si dice sia nato centinaia di anni fa nella regione di Awa in Giappone. Il genere si chiama “Dogugaeshi”, ed è questo il titolo che Twist ha dato al suo spettacolo, che celebra il suo ventesimo anniversario. Twist ha prodotto altri capolavori di burattini astratti, in particolare Sinfonia fantastica(Ha anche creato i Dissennatori in Harry Potter.) Ma “Dogugaeshi” ha fatto più tournée di qualsiasi altra cosa Twist abbia fatto, viaggiando per il mondo (anche in Giappone.) Ora è in una replica troppo breve alla Japan Society, il luogo in cui ha debuttato.
Mentre Yumiko Tanaka o Yoko Reikano Kimura cantano e suonano lo shamisen (uno strumento musicale a corde) e il koto (uno strumento musicale simile a una tastiera), Twist e altri quattro burattinai dietro le quinte, fanno scorrere l’infinita serie di schermi, presentano le sagome di scalatori e canoisti e ci presentano varie creature meravigliose (volpi bianche e tigri, una creatura simile a un cane, forse un lama, sicuramente un drago).
Di seguito, uno sguardo alle fotografie di Richard Termine e al video di uno spettacolo che bisogna vedere di persona per apprezzarlo appieno.
Dogugaeshi sarà alla Japan Society fino al 19 settembre.
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