Donatella Versace sa davvero come entrare, anche se ciò significa rimanere bloccati in un ascensore… che è quello che è successo quando è arrivata per co-ospitare un evento al LA LGBT Center con Dwyane Wade.
Fonti dicono a TMZ che c’era il tutto esaurito nell’ascensore, poiché la stilista è stata tenuta prigioniera insieme alla sua assistente, al suo addetto stampa, alla sua sicurezza, al CMO del centro e al capo delle pubbliche relazioni di Versace per 10-15 minuti – e abbiamo il filmato di loro che vengono finalmente liberati.
Come puoi vedere, l’ascensore ha chiaramente una mente propria e si rifiuta di collaborare. Ma la sicurezza dall’altra parte interviene per salvare la situazione, aprendo quelle porte ostinate a mani nude… e Versace alla fine emerge, con l’aria un po’ stordita e confusa.
Il resto della squadra di DV è uscito indietro… e ci è stato detto che tutti sono sopravvissuti incolumi all’intera situazione. Emergenza moda scongiurata!
I vigili del fuoco sono arrivati sulla scena per ricontrollare tutto poco dopo… e sembra che non ci siano grossi problemi persistenti sull’incidente dell’ascensore.
Naturalmente, lo spettacolo deve continuare… e Versace venne nominato Ambasciatore Globale dell’Org e donò 50.000 dollari al centro.
Donatella ha addirittura trasformato la situazione in un affascinante aneddoto durante il suo discorso dopo essere stata presentata da Wade, dicendo: “Mi sento così onorata di essere qui stasera. È così emozionante per me, ma anche perché ero bloccata nell’ascensore. Pensavo di non sarei mai riuscito ad arrivare su questo tetto, ma ce l’ho fatta!”
2notte. Dwyane Wade, Gabrielle Union, Zaya Wade e Donatella Versace al @LALGBTCenter Celebrazione. #solopervarietà pic.twitter.com/ttMlRjbQND
— Marc Malkin (@marcmalkin) 9 marzo 2024
@marcmalkin
Quanto a Wade… era lì con sua moglie, Gabriele Unionee sua figlia transgender, Zaya Wade. Durante il suo discorso, ha affermato di essere stato al fianco di sua figlia e di usare la sua voce forte e orgogliosa per continuare a far crescere la comunità. L’amore è amore, voi tutti.