La prossima domanda è per entrambi. Qualcosa che ho sempre apprezzato degli X-Men è che i mutanti sono sempre esistiti come eco per chiunque nella vita reale sia emarginato dallo status quo. Ma “X-Men ’97” dà davvero a questi personaggi lo spazio per mostrare la giusta rabbia verso una società che li tratta non solo ingiustamente, ma con violenza bigotta, che è qualcosa che, sfortunatamente, molte persone, me compreso, si riferiscono. A. Quindi sono curioso se entrambi poteste parlare di cosa vuol dire dare voce ai personaggi che fanno parte di questa squadra, che spesso dicono le cose che molti di noi vorrebbero poter dire, ma a volte sentono che potremmo non poterlo fare, per qualsiasi motivo.
Agustini: Prima di tutto, è davvero un grande onore far parte di tutto questo in generale, ma in quel punto specifico, è davvero meraviglioso perché penso che sia un’opportunità che tutti noi abbiamo di vederci riflessi in quello modo e quelle cose che forse non possiamo dire o non possiamo esprimere o in realtà non sentiamo di poterlo fare, perché penso che tutti dovremmo avere quello spazio sicuro per esprimere i nostri sentimenti. Quindi questa è la bellezza dell’arte, e in questo caso della televisione, che puoi vederti riflesso ed espresso in un certo modo, e poi puoi vivere le emozioni insieme a questi personaggi. Quindi, per me, è semplicemente un grande onore. E penso che i creatori lo stiano facendo magnificamente, e che sia così ben rappresentato e per fortuna molto ben accolto dai nostri spettatori.
Chou: Assolutamente al 100%. Voglio riecheggiare quello che hai detto riguardo al fatto che questo è il punto centrale dell’arte, giusto? L’arte è ciò che esprime […] C’è un’opera teatrale intitolata “The History Boys”, e c’è questo insegnante di storia – non è solo storia, insegna un po’ di tutto – ma dice che c’è qualcosa di speciale nell’imbattersi in qualcosa per iscritto – e ho intenzione di estenderlo a arte o, sai, intrattenimento o qualcosa del genere – che pensavi fosse solo per te, come se fossi l’unica persona che abbia mai sperimentato tutto questo. E quando lo leggi o lo vedi, ti rendi conto che anche qualcun altro ha vissuto la stessa cosa.
E molti fan, molte persone che vengono da noi alle convention o qualcosa del genere, o semplicemente per mandarci messaggi, [they’re saying] non è solo chiunque abbia creato o scritto quella cosa ad aver vissuto la stessa cosa. Sono così tante persone. A quanto pare, questo è il motivo per cui è rivolto a molte più persone di quanto ti saresti mai aspettato. Non voglio parlare per gli scrittori, ovviamente, Beau DeMayo, la voce prevalente in tutto lo spettacolo, è la sua visione, è la sua voce. Ma anche il team di altri scrittori. Questo episodio è stato di JB Ballard e Charlie Feldman. E puoi dire che hanno riversato le loro esperienze, il loro cuore e la loro anima in questo. Oh mio Dio, così tante conversazioni solo in questo episodio. Le conversazioni tra Roberto e Jubilee e sua madre, e poi Beast e Trish Tilby. Che conversazione importante lì. E così gratificante. Voglio dire, hai chiesto com’è stato per noi poter essere parte di questa espressione di questa conversazione. Ed è così gratificante ricevere aiuto per condividere questo messaggio.