A proposito di Homelander, sei rimasto sorpreso quanto me dal fatto che sia emerso come il personaggio di punta? È un grande cattivo, ed è il tipo di cattivo che avrebbe potuto essere concepito solo negli ultimi dieci anni. E’ un personaggio del suo tempo.
Sì.
Penso che sia diventato un vero rappresentante di tutto ciò che è terrificante nella vita in questo momento. Sono curioso di sapere come hai reagito alle persone che lo hanno accolto come l’icona di “Ehi, le cose sono incasinate in questo momento”.
Bene sì. Voglio dire, guarda, anche solo 10 anni fa, l’idea di una celebrità che cercava di trasformarsi in un autocrate autoritario era un’idea un po’ folle. Poi, con il 2016 e la sua preparazione, improvvisamente è diventata un’idea molto, molto reale. Ecco questo fumetto che ha un personaggio che fa esattamente la stessa cosa, e sono stato davvero fortunato ad adattarlo nel momento migliore della storia per adattare quel fumetto. Penso che si connetta davvero con le persone a quel livello. Penso che nulla di tutto ciò accadrebbe se Antony Starr non offrisse una performance magistrale, in ogni singolo episodio. Ti fa capire il ragazzo. Dà 17 espressioni facciali quando qualcun altro ne dà una. È semplicemente un attore straordinario e sta facendo un lavoro degno di un Emmy. Per me è strabiliante che non abbia ancora vinto nulla. Penso che renda quel personaggio così innegabile, e stia offrendo una performance del genere per secoli, che penso che le persone gravitino naturalmente verso di esso.
Parlando del fumetto, mi chiedo, mantieni mai i contatti con i creatori di quel fumetto, Garth Ennis e Darick Robertson? Come si sentono riguardo ai cambiamenti che hai apportato allo show?
Sì. Soprattutto quando scrivo le sceneggiature, sono in contatto regolare con Garth, e poi parliamo anche con Darick. Garth legge ogni singola bozza. Mi dà degli appunti sul dialogo di Butcher, che prendo volentieri, perché non sono di quella parte del mondo. Guarda, me lo diceva sempre presto, diceva: “Prendi Butcher giusto, e trova il tono e i personaggi giusti. In termini di storia, capisco che la storia deve essere diversa”.
Sì, no, ovviamente ci siamo allontanati parecchio. È il suo stesso animale. Alle persone che dicono: “Sì, ma adoro i fumetti, ma che mi dici dei fumetti?” Dico: “Vai a leggere il fumetto. Il fumetto è fantastico. È una bellissima opera d’arte. Ma quello che sto facendo è la mia interpretazione di come il fumetto rende Me sento.” Ancora una volta, tutto ciò che cerco di fare è cercare di catturare il tono, e cerco di catturare i personaggi, e cerco di catturare come mi sento quando lo leggo, e cerco di trasmettere la mia eccitazione al pubblico. Penso a loro piace. Penso che a Garth piaccia. Mi dice di sì, quindi vedremo. [laughs]