Devo fare una confessione: sono un tifoso/difensore/stan di Shyamalan, comunque tu voglia chiamarlo.
[laughs] Lo adoro!
Quindi “The Watchers” è stata una delle uscite più attese del 2024. Nel momento in cui è stato annunciato, ho riguardato “Servant” in modo da poter guardare i tuoi episodi, ho letto il libro e per tutto il tempo ho continuato a pensare: “Oh mio Dio, lo distruggerà,” e sono entusiasta che tu l’abbia fatto!
Grazie! Grazie.
Cosa c’è di questo romanzo che ti ha fatto decidere: “Ecco. Questa è la storia per il mio futuro debutto alla regia”?
Penso che ci fossero così tanti elementi nel libro, e sono sicuro che se lo leggi, in un certo senso hai sperimentato anche quello. È solo una cosa davvero Veramente libro spaventoso. Penso che l’autore abbia fatto un lavoro meraviglioso nel far emergere questo mistero, giocando con le tue aspettative come lettore e facendoti dubitare del mondo in cui ti trovi, al fine di toccare questo tipo di mondo fantastico molto più ampio e meraviglioso. mondo. Quindi ero profondamente ammirato per ciò che aveva fatto con il libro e mi è davvero piaciuto leggerlo. Quindi mi è sembrato un onore metterlo sullo schermo e trasformare quelle immagini nella realtà.
Questa è una storia davvero unica con quel mistero in quanto non si adatta bene a nessun sottogenere horror, il che penso sia anche una cosa molto Shyamalan da fare. Quali sono i tipi di storie da cui traevi ispirazione?
Penso che per me l’horror sia davvero una sorta di mezzo per affrontare le varie paure che abbiamo su cose diverse. E quelle che mi fanno più paura sono quelle che delineano qualcosa di cui non sapevo di aver paura. Qualcosa che mi sorprende tanto da pensare: “Oh mio Dio, io Fare avere quella paura.” Quindi penso che questa sia anche la speranza di questo film, è che parli di questa paura del giudizio e di questa paura di essere guardati che è molto, molto dentro tutti noi, suppongo. Quindi spero che si risolva semplicemente ne approfitta e ti aiuta ad affrontarlo.