Gena Rowlands – la più famosa di “Le pagine della nostra vita” – sta tristemente combattendo contro la malattia di Alzheimer… un aggiornamento straziante dopo aver interpretato un personaggio chiave affetto dalla stessa malattia.
Figlio dell’attrice e regista di ‘Notebook’ Nick Cassavetes ha condiviso la notizia martedì con Settimanale di intrattenimento – questo mentre celebrava il 20esimo anniversario del suo amato e iconico film d’amore… che ha diretto e in cui sua madre ha interpretato il ruolo di Allie in vecchiaia.
NC dice… “Ho chiesto a mia madre di interpretare la vecchia Allie, e abbiamo passato molto tempo a parlare dell’Alzheimer e a voler essere autentici con esso, e ora, negli ultimi cinque anni, ha avuto l’Alzheimer. È in piena demenza . Ed è così pazzesco: l’abbiamo vissuto, lei l’ha recitato, e ora dipende da noi.”
Ricorda… l’adattamento per il grande schermo del Nicholas Sparks‘ recitava un romanzo rosa James Garner nei panni di Duke, un residente in una casa di cura che racconta ad Allie di Gena una storia d’amore… di cui ovviamente ha anche recitato Ryan Gosling E Rachel Mcadams.
Alla fine del film, viene rivelato che Duke è in realtà la versione più vecchia del personaggio di Noah interpretato da Ryan… e sta cercando di aiutare la vecchia Allie a ritrovare i suoi ricordi.
È a dir poco strappalacrime… e con quest’ultima svolta nella vita reale, doppiamente.
Anche se “The Notebook” potrebbe essere un po’ troppo vicino a casa per Gena e i suoi cari, Nick ha detto allo sbocco che è orgoglioso del loro film… e che regge ancora 2 decenni dopo.
Ha continuato… “È sempre uno shock sentire che è passato tanto tempo quanto è passato, ma ha senso. Sono semplicemente felice che esista. Sembra che abbia funzionato e ne sono molto orgoglioso.” .”
Gena – la figlia dell’attrice Signora Rowlandsa cui è stato diagnosticato l’Alzheimer prima della sua morte, ha ottenuto 4 premi Emmy, 2 Golden Globe e 2 nomination agli Oscar prima di ritirarsi nel 2015.
Ha collaborato con il marito regista, Giovanni Cassavetesin diverse occasioni, tra cui “A Woman Under the Influence” e “Gloria”.
Una leggenda vivente, senza dubbio.