Prova a riguardarla oggi e la seconda stagione di “Veronica Mars” alterna tra irritante, datata e fantastica. La sua capacità di essere allo stesso tempo imperfetta ed eccellente deriva in gran parte dal suo programma di produzione pre-streaming; lo show ha sfornato 22 episodi in una stagione e la grande quantità di tempo che trascorriamo con esso consente alcuni alti alti e bassi bassi. Tra gli alti: l’inclusione di grandi guest star e membri del cast di supporto come Charisma Carpenter, Lucy Lawless, Kevin Smith, Alyson Hannigan, Tessa Thompson, Kyle Gallner e Krysten Ritter, quest’ultima che avrebbe fatto una ricomparsa chiave nel film del 2014. Gli sceneggiatori hanno anche riorganizzato il cast originale in base a ciò che ha funzionato nella prima stagione, cacciando via il fidanzato di Veronica Duncan (Teddy Dunn) e aumentando la pressione su Ronnie e Logan.
Questa è la stagione che ci ha portato il “ballo di fine anno alternativo” e il discorso di Logan su “guerre, continenti, spargimenti di sangue”, un momento da svenimento per i fan dei cattivi ragazzi di tutto il mondo. È anche la stagione che ha visto Gallner, a quel punto non ancora un MVP dei film horror, interpretare uno dei personaggi più inquietanti della serie: il riservato e timido Beaver Casablancas. La stagione inizia con un catastrofico incidente di uno scuolabus e finisce con un aereo che cade dal cielo, e mentre le trame secondarie che si inseriscono nel mezzo variano enormemente in qualità, la trama avvincente e sovrastante, che culmina in disgustose rivelazioni cospirative, è più che sufficiente a tenere i fan seduti.
Inoltre, senza il fantasma di Lilly Kane che incombe sullo show, la seconda stagione di “Veronica Mars” consente ai suoi grandi personaggi di supporto, tra cui il fedele migliore amico di Percy Daggs III Wallace, il motociclista segreto Weevil (Francis Capra) e il mago del computer Mac di Tina Majorino, più opportunità di entrare nel dramma (nel bene e nel male, dato che questi personaggi non ne escono indenni). Nel complesso, questa non è la migliore “Veronica Mars”, ma quando la seconda stagione è grandiosa, è davvero grandiosa.