“Forza 10 da Navarone” di Guy Hamilton è stato un sequel in fase avanzata del film di guerra del 1961 di J. Lee Thompson “The Guns of Navarone”. “Guns” è un film divertente, seppur goffo, su uomini in missione su un gruppo di soldati alleati in missione segreta per distruggere un paio di enormi cannoni dell’Asse situati sull’isola immaginaria di Navarone. Ha avuto come protagonisti Gregory Peck, David Niven e Anthony Quinn.
“Force 10” ha sostituito Peck e Niven con Robert Shaw ed Edward Fox, e ha ripreso alcuni dettagli lasciati in sospeso da “Gun”. In particolare, i soldati del primo film sono stati traditi da un agente segreto nazista, e la loro missione nel sequel sarà quella di rintracciarlo e ucciderlo. I due protagonisti si uniscono a un cast di nuovi personaggi, tra cui Harrison Ford. Ford era appena uscito dal successo di “Star Wars”, quindi “Force 10” avrebbe potuto sembrare un passo indietro in ogni caso.
Sembra che i fan rimasti di “Guns of Navarone” non siano usciti di casa per vedere un sequel 17 anni dopo, dato che “Force 10” ha incassato la miseria di 3,2 milioni di dollari contro un budget di 10,5 milioni di dollari. Non se ne parla più molto, solo i cineasti più esperti possono tirarlo in ballo.
Una persona che ricorda “Force 10”, tuttavia, è il designer Christian Alzmann, noto per il suo lavoro su “Rogue One”, “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni” e “AI Intelligenza Artificiale”. Nel libro “Art of Rogue One”, ha citato “Force 10” come fonte di ispirazione primaria, dicendo:
“Se torniamo indietro nel tempo, era molto simile a ‘Forza 10 da Navarone’: un commando eterogeneo, che ci avrebbe permesso di giocare con un sacco di tipi e dimensioni di personaggi diversi.”
Un confronto diretto dei cast dei due film rivela il pensiero di Alzmann.