taylor swift ha chiarito nel 2020 che non avrebbe votato per Donald Trump, ma ora, in questo cruciale periodo pre-elettorale in quella che potrebbe essere definita una delle più serrate corse presidenziali nella storia degli Stati Uniti, Miss Americana ha deciso di rimanere neutrale, evidentemente. E questa neutralità sta lentamente ma inesorabilmente iniziando a perseguitare la sua immagine sui social media.
Non so cosa dica dell’umanità e del pantano in cui si trova attualmente, ma niente nella nostra società odierna è, per scelta o meno, apolitico. E quando ti capita di essere la più grande mega-superstar del pianeta con decine di milioni, se non centinaia di milioni, di fan devoti che osservano ogni tua mossa, memorizzano ogni tua parola e quasi imitano ogni tua azione, qualsiasi posizione tu possa prendere spazzerà il paesaggio in assordanti riverberi. Ma forse ancora più assordante, quando ti capita di essere così famoso o di avere quel tipo di influenza, è la mancanza di qualsiasi posizione.
Chiedi a Donald Trump, perché se non riesce ad ottenere quell’approvazione consensuale, ingannerà i tuoi follower pubblicando immagini generate dall’intelligenza artificiale di te e di lui essere migliori amici. E così, in mezzo a una nuova ondata di polemiche che coinvolge Swift avvicinandosi a un apparente simpatizzante di Trumpmolte persone ora si ritrovano a chiedersi imbarazzate: “Aspetta, Taylor Swift non era una democratica?”
Taylor Swift è una liberale di sinistra?
Sebbene T-Swizzle sia rimasta sostanzialmente imparziale per tutta la sua carriera, consapevole del rischio imprenditoriale che si correrebbe aprendo quel vaso di Pandora, ha cambiato approccio durante l’amministrazione di Donald Trump, appoggiando un candidato democratico nella corsa al Senato nel 2018.
“Diciamo che ora mi piace la musica di Taylor circa il 25% in meno, okay?” rispose Trump all’epoca. La stessa Taylor sosteneva che è importante che lei rimanga “dalla parte giusta della storia” nel Signorina Americana documentario, e ha fatto un ulteriore passo avanti criticando apertamente Trump e accusandolo di razzismo durante la corsa presidenziale del 2020.
A meno che qualcosa non sia cambiato negli ultimi quattro anni, tutto ciò sembra suggerire che Taylor Swift sia una democratica e che perfino la sua musica, che incorpora motivi pro-LGBT+, tenda verso ideologie progressiste.
Ciò, naturalmente, solleva la questione del perché abbia deciso di rimanere in silenzio. nella corsa Harris contro Trump. Potrebbe avere a che fare con una riluttanza da esperto di affari ad alienare le parti più conservatrici della sua fanbase. Potrebbe essere che Taylor stia aspettando un momento opportuno per massimizzare l’effetto del suo endorsement. Qualunque sia il caso, spero che avremo una risposta definitiva in meno di due mesi.