“Open Water” è vagamente basato sulla storia vera di Tom ed Eileen Lonergan. Nel 1998, i Lonergan partirono per un’immersione subacquea nella Grande Barriera Corallina in Australia. Durante il viaggio, il conteggio degli effettivi è andato storto e i Lonergan sono stati accidentalmente lasciati indietro. L’equipaggio della barca si accorse della loro assenza solo due giorni dopo, quando trovò alcuni dei loro averi, ma nessun corpo fu mai recuperato e si presume che entrambi fossero morti.
Ora, una credenza popolare è che i Lonergan siano stati uccisi dagli squali, ma il loro giubbotto e le bombole, che li avrebbero aiutati a rimanere a galla, furono successivamente ritrovati – e non c’erano segni evidenti di denti che indicassero un attacco di squalo. Quindi, per quanto “Open Water” si venda come una storia vera, probabilmente inizia e finisce con la parte iniziale “lasciati soli in mare” e non con gli attacchi di animali feroci (come queste altre caratteristiche della creatura).
In seguito alla loro scomparsa, il governo del Queensland ha introdotto norme più severe per i viaggi di immersioni subacquee, come la richiesta di conferme indipendenti dell’organico da parte di capitani e dive master.