Ascoltiamolo per John Patrick Shanley Il dubbio: una parabola, ora in ripresa e ancora una volta fungente da potente dibattito teatrale sulla certezza e l’incertezza religiosa. Shanley affronta il pubblico con un argomento che alla sua conclusione mette in discussione senza compromessi la credenza come assoluta.
Inizia l’attacco con la prima battuta del suo dramma del 2004, per il quale ha ricevuto sia il Premio Pulitzer che il Tony Award. Durante la messa, padre Flynn (Liev Schreiber nei paramenti sacerdotali verdi e dorati), dà il via a un sermone ponendo ai parrocchiani riuniti la domanda apparentemente mite: “Cosa fai quando non sei sicuro?”
Dopo che Padre Flynn prosegue con una sua parabola provocatoria, la scena sul set intelligente di David Rockwell si sposta nell’ufficio di Sorella Aloysius Beauvier (Amy Ryan), la madre superiora di St. Nicholas, una chiesa e scuola cattolica nel Bronx. Viene interrotta dalla visita di Sorella James (Zoe Kazan), giovane e momentaneamente in sospeso.
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Nella discussione che segue sui progressi di uno o due studenti, Suor Aloysius si afferma come l’autorità indiscussa su tutto ciò che riguarda la scuola e, soprattutto, su tutto ciò che ha a che fare con il modo in cui la religione viene insegnata e onorata nei locali.
È così assertiva riguardo alle sue convinzioni globali che non esita a consigliare a sorella James, che ha un interesse speciale per la storia, che quando si insegna a studenti impressionabili, non è utile privilegiare una materia accademica rispetto a un’altra. Il commento è visibilmente scoraggiante per Sorella James e illustra immediatamente le manipolazioni di Sorella Aloysius nei confronti di coloro su cui governa. In effetti, decide rapidamente che qualcosa non va sicuramente quando sente da Sorella James che Padre Flynn ha prestato particolare attenzione a (mai visto) Donald Muller, l’unico studente nero di St. Nicholas.
Inoltre, quando apprende che il giovane Muller, un chierichetto, ha avuto un incontro privato in canonica su richiesta di padre Flynn e che, come riferisce con riluttanza sorella James, il ragazzo aveva l’alito alcolico quando è tornato in classe, presume il peggio, questo nonostante Padre Flynn abbia offerto una spiegazione che, si potrebbe dire, appare del tutto credibile da parte di un uomo onesto.
Il conflitto che ne deriva è l’abile tattica di Shanley in un’opera teatrale in cui Sorella Aloysius è allo stesso tempo l’incarnazione della certezza e una figura completamente credibile, mentre Padre Flynn è allo stesso tempo l’incarnazione dell’incertezza intelligente e una figura completamente credibile.
È necessario dirlo con Il dubbio: una parabola, Shanley non è interessato a presentare equamente i lati del suo dibattito. Il suo intento è quello di approfondire il cattolicesimo in un modo che vent’anni fa impressionò come pertinente e lo è ancora oggi. Semplicemente assegnando certezza all’inflessibile sorella Aloysius e facendo sì che il ragionevole padre Flynn insista più di una volta sul fatto che la Madre Superiora sostiene un approccio datato, Shanley lascia intendere che è inalterabilmente a favore del dubbio come elemento significativo di valutazione religiosa.
Di conseguenza, può darsi che la bontà di padre Flynn in opposizione all’inflessibilità di sorella Aloysius sia un inconveniente drammaturgico. Il padre Flynn di Shanley è un personaggio sul quale avrebbe potuto lasciare dubbi: padre Flynn è colpevole, come sospettato, dei suoi sentimenti per Donald Muller, sentimenti che potrebbero estendersi fino alle molestie (mai menzionate)? Shanley potrebbe averlo scritto in modo che Sorella Aloysius – che ha ragione in così tante delle sue ferme dichiarazioni – potesse facilmente sembrare nel giusto riguardo alla situazione di Donald Muller?
La risposta è che avrebbe potuto ma non l’ha fatto. Dato che questa produzione ritrae Padre Flynn, qualunque cosa faccia è sempre simpatico e credibile. Shanley, quando è stato intervistato, ha indicato che vuole che il pubblico sia incerto su Padre Flynn, ma se è così, non è quello che viene presentato qui. È così convincente che alla fine Sorella James, dopo essersi risvegliata alla dura realtà della vita durante l’azione, è irremovibile nella sua convinzione su di lui. E gli osservatori sono più che propensi a crederle sulla parola.
Per dare maggiore equilibrio al suo lavoro, Shanley avrebbe anche potuto rivelare più retroscena sui suoi personaggi principali. Perché Suor Aloysius ha scelto la vita da suora? Si impegna a lavorare esclusivamente perché in passato la vita vissuta altrimenti era troppo opprimente? Il massimo che Shanley concede a padre Flynn, anche lui allenatore di basket della scuola, è un unico accenno ambiguo al fatto che sia omosessuale.
In ogni caso, la trama di Shanley è creativa. Determinata a confermare ulteriormente la sua sfiducia nei confronti di padre Flynn, sorella Aloysius organizza un incontro con la madre di Donald, la signora Muller (Quincy Tyler Bernstine). Ma cercando di conquistare il genitore come alleato, incontra una donna preoccupata per suo figlio e felice di sapere che in Padre Flynn ha un protettore che lo aiuta a raggiungere il diploma e l’avanzamento nella scuola superiore pubblica.
A garantire la qualità del revival è il regista Scott Ellis, che ottiene dal cast performance d’insieme di altissimo livello. Ryan indossa la certezza della Madre Superiora come se fosse un’armatura impenetrabile. (Ha sostituito Tyne Daly solo di recente e forse si è adattata così bene perché era Sorella James sullo schermo e aveva una comprensione già pronta del dramma.) Schreiber è sempre un buon prete, pronunciando i sermoni di padre Fynn e una profonda maturità religiosa in modo impeccabile. Accento del Bronx. Bernstine, sempre affidabile, dimostra una madre tenace e comprensiva.
Forse è spudoratamente ovvio concludere una recensione su questo Il dubbio: una parabola dichiarando che ci riesce senza dubbio, ma, okay, qualche dubbio a parte, è comunque esattamente quello che fa.
Dubbio inaugurato il 7 marzo 2024 al Todd Haimes Theatre e durerà fino al 21 aprile. Biglietti e informazioni: roundabouttheatre.org