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★★★★☆ Meredith Garretson e Kelly McAndrew si sfidano nella potente nuova opera teatrale di Arlene Hutton
Alcune opere teatrali di attualità sono tratte dalle notizie di ieri. Alcune prevedono, prescientemente o meno, le notizie di domani. E altre sono apparentemente tratte dalla conferenza stampa in diretta che abbiamo visto due ore prima di dirigerci a teatro. Il potente Sangue dell’Agnelloin un modo o nell’altro, sembra essere stato ideato e scritto ieri, oggi e domani.
L’opera ha debuttato all’Edinburgh Fringe Festival del 2023 ed è stata rappresentata anche all’Adelaide Fringe Festival del 2024. In origine era stata commissionata dal B Street Theatre di Sacramento, anche se 59E59 sta presentando la prima negli Stati Uniti. Il che suggerisce che Sangue dell’Agnello non avrebbe potuto essere scritto ieri pomeriggio o domani mattina. Ma gli eventi sembrano corrispondere a quanto è successo in Michigan e Georgia nelle ultime 72 ore. Una nota del programma afferma:
Ora e luogo: la prossima settimana. Una stanza a Dallas, TX
L’azione si svolge in un limbo da cui non sembra esserci via di fuga, una squallida sala riunioni (o interrogatori) industriale senza finestre nelle viscere di un aeroporto. Nessa (Meredith Garretson), disorientata, fuori posto e con uno di quei braccialetti di plastica da ospedale che spunta da sotto il polso del maglione, viene accompagnata dentro da Val (Kelly McAndrew), che ha un’aria così autoritaria che potremmo immediatamente dedurre che è un avvocato. Un avvocato texano timorato di Dio e chiaramente avverso.
Cosa potrebbe mai andare storto?
Si scopre che il volo diretto di Nessa da LAX (sicuro) a JFK (sicuro) è stato dirottato a DAL (non sicuro) da un’emergenza medica. L’emergenza medica di Nessa. Il bambino è stato perso, ma il Texas, che sembra (nella commedia e anche fuori dalla commedia) inventare e perfezionare nuove leggi su misura per i propri scopi, rivendica il cadavere del feto morto come cittadino dello stato del Texas e decreta che non può essere rimosso dall’utero finché la madre non entra in travaglio. Indipendentemente dal fatto che Nessa sopravviva o meno al processo.
Nessuna via d’uscita, davvero.
Il drammaturgo Hutton (il cui precedente lavoro al 59E59, Secondo il coroera in una vena decisamente più spensierata) e la regista Margot Bordelon mantiene alta la pressione per tutti gli 80 minuti di discussione, notevolmente aiutata dagli artisti. Garretson è eccezionale nel ruolo della viaggiatrice, esprimendo un atteggiamento relativamente calmo e assennato mentre inizia a realizzare la trappola imposta dallo stato in cui è stata intrappolata e solo gradualmente esprime la disperazione della sua situazione.
McAndrew, come antagonista, ha un momento un po’ più difficile, anche se non è chiaro se il problema sia dell’attore, del regista o del drammaturgo. Val è disegnata come una di quelle bionde avvocati texane sulla cinquantina con cinque figli, bloccate nei casi “difficili” mentre i funzionari statali e “il senatore” si nascondono allegramente per mettersi al riparo. Anche il personaggio ha una storia di fondo un po’ problematica, che crea contrasto con la situazione in questione ma rasenta quella che potrebbe essere considerata una drammaturgia di comodo. Sì, puoi interrompere questo duro interrogatorio texano facendo prendere a Val il suo cellulare per rispondere alle chiamate sdolcinate dei suoi figli e del marito (che, ovviamente, si rivela essere una manciata); ma può essere dura per l’attore. Così come lo sono i momenti in cui deve lottare comicamente per ricaricare il suo laptop e poi anche il suo telefono. Quindi diamo merito a McAndrew per aver mantenuto la sua parte della conversazione, nonostante una scrittura poco artistica.
Sangue dell’Agnello è un’opera potente con un messaggio potente e rilevante per oggi. È difficile dire, però, come se la caverebbe in Texas o Florida o Georgia o Arkansas o Missouri o….
Blood of the Lamb ha aperto il 23 settembre 2024, al 59E59 e durerà fino al 20 ottobre. Biglietti e informazioni: 59e59.org