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★★★★☆ Alimentati da pretzel stantii e birra scadente, gli estranei incostanti formano un tenue legame nel duello di John Patrick Shanley
Lui è ferito e distrutto, lei è tagliente e sulla difensiva. Si potrebbe dire che Danny (Christopher Abbott) e Roberta (Aubrey Plaza), gli sfortunati eroi del film di John Patrick Shanley 1983 Danny e il profondo mare bluora al Lucille Lortel di Off-Broadway, erano fatti l’uno per l’altro… sempre che fossero fatti per qualcuno.
Non sono esattamente a caccia di preda. Sta giocando con una ciotola di pretzel; curvo, voltato di spalle, tutto nel suo linguaggio del corpo dice “lasciami la F in pace”. Sembra che stia per uscire fuori di testa o sferrare un pugno (“I ragazzi mi danno fastidio, inizio a dondolare”, alza le spalle). “Quando avrò trent’anni mi metterò una pistola in bocca e mi farò saltare la testa, cazzo”, dichiara Danny. Senza perdere un colpo, Roberta risponde: “Fallo in bagno. È più facile da pulire.” Fantastica di uccidere suo padre (“Se pensassi di non finire in grossi guai prenderei un grosso coltello e lo pugnalerei in faccia una cinquantina di volte”); pensa di aver picchiato a morte un ragazzo ieri sera. “Tutti mi fanno impazzire. Ecco perché non parlo mai con nessuno”, dice.
Eppure, sono le uniche due persone in uno squallido bar del Bronx rivestito di pannelli di legno in una notte d’inverno, quindi dopo aver squarciato e sparso sale sulle ferite emotive l’uno dell’altro – ed essere diventati un po’ violenti (entrambi lo distribuiscono) – se ne vanno. insieme. “Ti porto a casa, tesoro”, dice Roberta, che forse si è convinta di poter alleviare il dolore di Danny.
[Read Roma Torre’s ★★★★☆ review here.]
Se conosci solo le ultime opere di Shanley, ad esempio il provocatorio Pulitzer e il Tony del 2004 Dubbioo la feroce satira hollywoodiana del 1993 Quattro cani e un osso—Danny, uno dei suoi primi, potrebbe sorprenderti: è meno un dramma che uno studio del personaggio; c’è una ragione per cui gli studenti di recitazione e gli auditori sono ossessionati dai monologhi. Ma è la Shanley vintage: grandi chiacchiere, grandi emozioni e grandi sogni. Persone che bramano l’amore tanto quanto bramano il dolore. Tutto è quasi operistico con Danny e Roberta. (Puoi certamente vedere come è passato Danny alla commedia romantica del 1987 Folle di lunaper il quale ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.)
E lo sono difficile ruoli: quelli che richiedono che un attore passi da “vaffanculo” a “sposami” nell’arco di 80 minuti (un altro motivo per cui gli aspiranti attori li adorano). Nei panni dell’autista del camion che porta il soprannome di La Bestia, Abbott è impavido, di volta in volta dinamico e devastante, imponente ma non terrificante, toccante ma mai patetico. Nel suo debutto teatrale nei panni della divorziata Roberta, l’attrice cinematografica e televisiva Plaza, il cui modo di parlare impassibile e gli sguardi pieni di pugnali si sono rivelati un momento clou della seconda stagione di Il Loto Bianco-tende a cadere in una cadenza familiare con le battute di Roberta, appassindo sotto il peso dell’accento di Noo Yawk. È più a suo agio con battute più leggere come “Hai orecchie amichevoli”, uno dei complimenti goffamente dolci che Roberta fa a Danny.
C’è un elemento nella produzione dell’attore diventato regista Tony Ward che probabilmente si rivelerà divisivo: la coreografia. Il sottotitolo di Danny e il profondo mare blu (sebbene non sia stampato sulla copertina o sul frontespizio) è “An Apache Dance”. Ward lo ha preso alla lettera, arruolando i registi del co-movimento Bobbi Jene Smith e Or Schraiber per creare un pas de deux appassionato e altamente fisico per Abbott e Plaza. (Maschera anche un grande cambiamento di scena.) Originaria dei primi anni del 1900, la danza apache, pronunciata ah-PAHSH, proveniva dal mondo sotterraneo francese, una sorta di battaglia tra due persone per la supremazia. Pensa ai tuffi, ai drag, ai flip, ai death drop: il tango argentino incontra le MMA. O lo amerai o lo odierai. Cado direttamente nel campo dell’amore. Dopotutto, è una lotta che porta al sesso, e cosa potrebbe esserci di più appropriato per Danny e Roberta?
Danny e il profondo mare blu inaugurato il 13 novembre 2023 al Teatro Lucille Lortel e durerà fino al 7 gennaio 2024. Biglietti e informazioni: dannyandthedeepbluesea.com