Immagina di trascorrere anni della tua vita creando una nuovissima aggiunta a un franchise storico, solo per un colpo decisivo da parte dei vertici dello studio per sigillare l’accordo e portarlo a una brusca fine. Per gli autori di “Star Trek: Discovery”, è più o meno così che è andato tutto… anche se i tempi non avrebbero potuto essere peggiori. Vedi, l’hanno solo scoperto Dopo le riprese della quinta stagione erano già terminate, il che ha lasciato i creativi a faticare per creare il miglior finale possibile che potevano realizzare con il tempo rimasto.
Questa è solo una delle sorprendenti rivelazioni contenute in La recente intervista post mortem di Variety con la produttrice esecutiva/showrunner Michelle Paradise e la star Sonequa Martin-Green. Secondo l’articolo, l’intenzione originale era quella di finire con Burnham e Booker (David Ajala) sulla spiaggia, dopo essersi riconciliati e scappare verso la loro prossima missione fuori dallo schermo. Ma per rendere il finale un po’ più soddisfacente, il co-sceneggiatore di Paradise e finale Kyle Jarrow ha inventato l’epilogo di Burnham e Booker più anziani, ora sposati, che mandano il loro figlio adulto al suo primo capitano della Flotta Stellare. Secondo Paradise, “Vogliamo sapere cosa sta succedendo a Burnham, prima di tutto. E sapevamo che volevamo rivedere il cast”.
Per Martin-Green, la possibilità di indossare protesi invecchiate ha molteplici scopi, sia narrativi che personali:
“Puoi vedere questa manifestazione dell’eredità in questo modo meraviglioso. Dirò anche che assomiglio molto a mia madre, e anche quello è stato un dono, poterla vedere.”
Incredibilmente, la troupe aveva solo tre giorni per filmare questa sequenza. Attaccato o meno, c’è qualcosa di tipicamente “Discovery” nel realizzare un ultimo miracolo.