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★★★★☆ Un cast eccezionale rinvigorisce l’irriverente fetta di storia altamente improbabile di Eric Idle.
L’età – una pausa di 14 anni, alcuni dei quali tormentati dalla peste – non è appassita Spamè la follia ispirata. Se hai visto la produzione di Broadway per la prima volta (2005-2009), ovviamente tornerai indietro. Chi rinuncerebbe all’occasione di rivivere l’esilarante parodia oscura del Medioevo di Eric Idle, soprattutto se rifusa con una serie completamente nuova di assi della comicità? Tutti i sostituti, abilmente organizzati dal regista/coreografo Josh Rhodes per il revival del Kennedy Center della scorsa primavera, sembrano divertirsi come non mai.
James Monroe Iglehart conferisce una forte bonomia al ruolo di Re Artù, quell’idealista ottenebrato: è divertente seguire l’attore che scintilla di pura gioia. Christopher Fitzgerald brilla costantemente nei panni del fedele lacchè di Arthur, Patsy, incaricato di tagliare metà delle noci di cocco per simulare il battito degli zoccoli, tra gli altri compiti vitali. Evocando pozze di dolore di lunga data, Fitzgerald raggiunge il massimo dell’intensità solo con i suoi luminosi occhi azzurri (illuminazione efficace in tutto da Cory Pattak) mentre Arthur intona melodrammaticamente il lamento, “I’m All Alone”. “Sono qui, idiota,” obietta infine Patsy.
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Gran parte dell’umorismo è catalogico, apparentemente estratto dalla mentalità di un bambino di nove anni. In una delle sue tre forme (la maggior parte dei membri del cast ricopre più ruoli), Michael Urie eccelle nel ruolo di una recluta volubile che si arruola con scrupoli: “Oh, si combatte, vero?… Non si tratta solo di travestirsi”. Le viscere di Sir Robin si rivelano inadeguate al compito, provocando molte corse fuori dal palco.
E poi, ovviamente, c’è la raffica di flatulenza che la guardia di palazzo “French Taunter” riversa sui pellegrini arturiani. Sostituendo Alex Brightman (che faceva parte del cast del Kennedy Center e riprenderà il ruolo il 7 gennaio), SNL l’allume Taran Killam è fantastico in quattro forme. Il suo personaggio principale è Sir Lancillotto, le cui inclinazioni romantiche vanno fuori rotta dopo aver risposto a un disperato SOS da parte di un solitario recluso reale (Ethan Slater, onnipresente in sette ruoli cameo e dolcemente toccante in questo).
A superare questa fonte di talento è Leslie Rodriguez Kritzer, splendente nei panni della Signora del Lago, una parte apparentemente fatta su misura per mostrare il suo talento. Anche Sara Ramirez brillava in quei tempi, ma Kritzer alza il livello – come quando lei e Galahad (Nik Walker) affrontano le modulazioni sempre crescenti di “The Song That Goes Like This”, che include la promessa “I’ te lo canterò in faccia / mentre ci abbracciamo entrambi. Kritzer è feroce! Aspettate solo il “Lamento della Diva” nell’Atto II, quando la Signora diventa impaziente per la mancanza di tempo sul palco. Apprezzerai ogni secondo – e ringrazierai te stesso per aver rivisitato questo stupido gioco – mentre Kritzer fa un buco nel soffitto con i suoi melismi supersonici.
Spam inaugurato il 16 novembre 2023 al St. James Theatre. Biglietti e informazioni: SpamalotTheMusical.com