In quel libro, Kogge scrisse che i ricordi di C-3PO furono riaccesi, a partire da quella che sembrava essere la sua attivazione iniziale (un evento accaduto in “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”). Il passaggio recita quanto segue:
“Ciò ha causato l’accesso e la lettura di un file di memoria ripristinato da R2-D2. Era una registrazione del momento in cui il creatore di C-3PO aveva inserito un fotorecettore nella sua cavità oculare e aveva sperimentato lo spettro visivo per la prima volta. L’immagine iniziale catturata dai suoi fotorecettori era quella di un astromeccanico blu e bianco.”
Si potrebbe supporre che C-3PO, con i suoi primi ricordi intatti, ricordi tutto ciò che ha vissuto nei numerosi film e programmi TV della serie “Star Wars”. Il che potrebbe essere uno shock, dato che è stato testimone di guerre, omicidi e almeno un bacio incestuoso. Questo presunto ripristino completo della memoria è, ovviamente, uno di quei dettagli semi-canonici che non è dichiarato esplicitamente in nessun film o programma televisivo, quindi gli Starwoids (come sono comunemente conosciuti i fan di “Star Wars”) sono autorizzati a discutere su quanto accurato sia quello. potrebbe essere.
Inoltre, un tomo ancora più recente di “Star Wars” spiega che il romanzo di Kogge non racconta l’intera storia. Il libro del 2023 di Marc Sumerak “Star Wars: I segreti degli Wookiee” è narrato da C-3PO mentre il droide ricorda la sua amicizia con Chewbacca il Wookiee. L’audiolibro è narrato da Anthony Daniels, dando a “Secrets” un distinto sostegno canonico. E, secondo la stima di quel libro, i ricordi di C-3PO sono ancora un po’ discontinui. Ricorda parte della Saga di Skywalker, risalendo all’inizio, ma non tutta.